Il variatore è l'elemento fondamentale della trasmissione di uno scooter. Come tutti voi sapete, nel guidare uno scooter non si hanno i piaceri (e i fastidi) che procura il cambio manuale, per il semplice motivo che se occupa il variatore.Qui sotto cercherò brevemente di spiegare il funzionamento di un variatore e i consigli per una sua taratura ottimale.

Il Variatore

Iniziamo con un esempio; in moto o in auto, anche andando alla medesima velocità, non si usa la stessa marcia se si è incolonnati dietro una fila di auto, o se si sta percorrendo un tratto di strada di montagna ( magari in salita ! ). Questo avviene perchè per procedere in montagna serve una risposta pronta del motore che si ottiene solamente facendolo lavorare ai regimi ottimali, e quindi una 2° marcia andrà benissimo per assolvere il compito. Al contrario in una fila di auto è assolutamente inutile che il motore lavori ad un elevato numero di giri, poichè, non servono pronte accelerazioni nè tanto meno si vuole consumare tanto carburante (inquinando pure più del necessario !), pertanto una 3° marcia andrà benissimo. Per capire come funziona il variatore è indispensabile richiamare alla mente il cambio delle biciclette. Tutti voi avranno notato che quando il pignone selezionato è quello più grande, la fatica ai pedali ( a parità di selezione della corona dietro), è molto più gravosa rispetto a quando viene selezionato un pignone più piccolo. Ovvero ad un pignone grande corrisponde un rapporto "lungo". Il rapporto più "lungo" possibile si ottiene selezionando il pignone più grande e la corona più piccola, mentre , al contrario, quello più "corto" si ottiene selezionando il pignone più piccolo e la corona più grande. Attenzione: Avere un rapporto corto o lungo è indifferente rispetto alla fatica impiegata per compiere un certo tragitto. Ad esempio: Se usate un rapporto che vi consente di fare il vostro percorso in 100 pedalate (ovviamente sto parlando di biciclette :-), usando un rapporto "lungo" il doppio ( e quindi con doppia fatica per pedalata), le pedalate saranno 50 ! Ora possiamo analizzare il variatore. 

 

Posizione di spunto

In questa immagine si vede la situazione iniziale, ovvero quando il regime dello scooter è al minimo.           A sinistra c'è il variatore (direttamente collegato con l'albero motore), mentre a destra vi è una puleggia quasi identica per forma al variatore, ma collegata con la frizione (a sua volta collegata ai rapporti). La cinghia di trasmissione è in blu. Alla situazione di partenza è meccanicamente selezionato il rapporto più corto possibile. All'aumentare della velocità nel variatore agiscono i RULLI ( che sono disegnati dentro il variatore in rosso ). I rulli sono di solito in numero di sei, e possono essere di vari pesi; da un minimo di 2,8g ad un massimo di 9,2g . Come vedremo più avanti hanno un compito fondamentale all'aumentare della velocità.

 

Rapporto medio

Questa seconda immagine rappresenta (piuttosto sinteticamente K) la situazione di un variatore quando lo scooter viaggia a media velocità. I rulli, per effetto della forza centrifuga si sono allontanati, perciò hanno costretto a "far salire" la cinghia nel variatore. Ora poichè la cinghia non è elastica, se forma una circonferenza più ampia davanti, deve obbligatoriamente formare una circonferenza più piccola dietro (elementare). Ed ecco come meccanicamente si passa da un rapporto corto ad uno medio.

 

Velocità massima

Questa immagine rappresenta il rapporto più lungo del variatore. Confrontando le tre immagini è facile vedere come i rulli costretti dalla forza centrifuga ( ora massima ) si sono allontanati il più possibile, permettendo il capovolgersi della situazione iniziale. Avanti è selezionata, infatti, la circonferenza più grande. Mentre dietro vi è la più piccola possibile. I più attenti avranno notano una molla di colore rosso posizionata sulla puleggia posteriore. in realtà non è un difetto della vostra scheda video, ma la "molla di contrasto", che serve appunto per impedire una variazione di rapporto di marcia troppo veloce. Esistono molle di contrasto di varie forze, che servono principalmente quando si elabora uno scooter.

 

Considerazioni

Se siete riusciti ad interpretare i miei oscuri disegni, allora siete pronti per capire quando ( e perchè ) si possono cambiare i rulli. Dopo aver letto quello che ho scritto sopra è facile capire che a rulli piu leggeri corrisponde una maggiore accelerazione ( a discapito dell'allungo ), un maggior "salire di giri", ed un maggior consumo; poichè il variatore rimane più tempo sui rapporti corti, occorrerà una forza centrifuga maggiore per estendere completamente la cinghia. la modifica di questi componenti è spesso sopravvalutata. Uno scooter originale, non ha assolutamente bisogno di montare rulli più leggeri, in quanto salirebbe troppo di giri consumando precocemente le fasce del pistone. Spesso però comprando una marmitta ad espansione, vengono forniti insieme dei rulli più leggeri ( ogni scooter ha un suo peso specifico per i rulli ). In questo caso è bene montarli, perchè una marmitta diversa dall'originale può cambiare completamente la curva di coppia e di potenza di un motore, e quindi in questo caso, è meglio seguire i consigli del produttore.

Anche il cambio di una molla di contrasto è un'operazione che rischia di alterare in modo negativo le prestazioni di uno scooter originale. Una molla più rigida ( facilmente reperibile in qualsiasi negozio) tenderà a mantenere un rapporto più corto per più tempo, e il rapporto si allungherà più lentamente in accelerazione; Una molla di contrasto meno rigida avrà, ovviamente effetto contrario.

La trasmissione è tra le componenti più delicate di tutto lo scooter, a nulla servirebbe montare un reattore nucleare al posto del gruppo termico se, per esempio, il variatore allunga il rapporto prima che il motore entri in coppia ( cioè nel suo regime ottimale di funzionamento ). Se volete procedere a modificare la taratura della trasmissione, ricordate che il corretto funzionamento dipende da numerose variabili, la cosa migliore sarebbe quella di modificare un pezzo alla volta, e di controllare ad ogni modifica se il motore lavora al suo regime ottimale. Inoltre se l'elaborazione dello scooter non è "pesante" (solo gruppo termico) il variatore può anche non essere toccato, basta allungare i rapporti! Esistono in commercio dei contagiri digitali per scooter, provate ad installarne uno, e cercate di mantenere sempre i giri del motore entro limiti ragionevoli. Spesso quando si compra un gruppo termico, nella confezione vi è un opuscolo che indica il regime ottimale di funzionamento... ecco cercate di mantenere quello in accelerazione, e il vostro scooter oltre a darvi grandi soddisfazioni, brucerà gli avversari :-)Non dimenticate che qualsiasi modifica su uno scooter è illegale, e gli scooter modificati non possono circolare su strade urbane. Divertitevi in campagna possibilmente con il casco in testa

 

Thank's to quattrotempi.net